archivio
L’edizione 2017
1917-2017: Rivoluzioni!
Il festival Passepartout giunge alla quattordicesima edizione: organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia, si terrà ad Asti dal 3 all’11 giugno. La rassegna mette a confronto l’anno in corso con uno della storia nel quale, come in uno specchio, si riconoscano, a vari livelli, analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, giornalisti e scrittori. Per questa edizione, essendo il tema molto articolato, in divenire e ricco di spunti, la riflessione si estenderà per un secolo intero.
Da qui il titolo “1917-2017: Rivoluzioni!”.
Gli ospiti
Astigiano, classe 1965, ha conseguito la Laurea in Lettere Classiche presso l’Università di Torino e quella in Filosofia presso l’Università di Genova. È professore di storia e filosofia al liceo scientifico “F. Vercelli”di Asti e di letterature classiche all’Utea. Oltre ad insegnare Banaudi si dedica alla ricerca filosofica, spaziando in tutta la storia della cultura e soffermandosi spesso sul rapporto tra mito e origini del pensiero occidentale. Da tre anni organizza ad Asti, in collaborazione con Francesco Bellè, “Caffè Filosofico”, ciclo annuale di conferenze di filosofia dedicate all’esplorazione di temi e problemi relativi all’attualità.
Nato ad Asti nel 1991, ha conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Torino, con una tesi intitolata “Realtà ed iperrealtà: la dissimulazione del potere in Jean Baudrillard”. Da tre anni, in collaborazione con il Prof. Alberto Banaudi, è curatore del ciclo di conferenze “Caffè Filosofico” dedicate all’esplorazione di temi e problemi relativi all’attualità. Giornalista pubblicista, ha collaborato con giornali ed enti come consulente di comunicazione.
Torinese, classe 1983, saggista, insegna filosofia all’Università di Milano, è docente presso l’Istituto Alti Studi Strategici e Politici e fa parte del progetto Eticonomia. Si considera allievo indipendente di Hegel e di Marx. È il curatore del sito internet Filosofico.net dal 2000 e dal 2015 cura un blog per la versione online de Il Fatto Quotidiano. Tra i suoi lavori più recenti: Bentornato Marx! (Bompiani, 2009), Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo (Bompiani, 2012), Il futuro è nostro (Bompiani 2014), Antonio Gramsci. La passione di essere nel mondo (Feltrinelli, Milano 2015) e Pensare altrimenti (Einaudi 2017).
Astigiano, dopo il diploma di maturità classica, nel 1994 consegue la Laurea in filosofia presso l’Università di Genova con una tesi dal titolo “Natura e grazia nel pensiero di Ernst Troeltsch e Max Weber”. Dopo un soggiorno d iricerca di quattro anni in Germania, nel 2001 vince il concorso ordinario per l’insegnamento presso i licei e gli istituti superiori. Dal 2011 è ricercatore nel settore disciplinare di Filosofia Morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, dove insegnava già da alcuni anni. Ha tenuto corsi, tra gli altri, su Aristotele, Baruch Spinoza, Montesquieu, Immanuel Kant, Wilhelm von Humboldt, Johann Gottlieb Fichte, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher, Max Weber, Karl Loewith, Pietro Piovani; Georg Jellinek, Ugo Grozio, Giambattista Vico, Johannes Althusius, Thomas More.
Autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, tradotti in tutto il mondo, ha conseguito numerosi riconoscimenti letterari tra i quali il premio Campiello nel 1990 con La lunga vita di Marianna Ucrìa, nel 1999 il premio Strega con la raccolta di racconti Buio e nel 2012 il premio Campiello alla carriera. I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell’infanzia sono al centro delle sue opere più recenti, tra le quali il romanzo Il treno dell’ultima notte (2008), la raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda (2009), La seduzione dell’altrove(2010), La grande festa (2011), e L’amore rubato (2012). Il suo ultimo romanzo è La bambina e il sognatore (Rizzoli, 2015).
Storico, è studioso di storia del cristianesimo e in particolare del Concilio Vaticano II È socio della Académie Internationales des sciences religieuses, membro del comitato scientifico della Enciclopedia Italiana, dell’executive board delle JPI Cultural Heritage dell’Unione Europea, del board di Refo500, della direzione del Dizionario biografico degli italiani e di Cristianesimo nella storia, del consiglio internazionale della Revue d’histoire ecclésiastique di Leuven, della Schweizerischen Zeitschrift für Religions- und Kulturgeschichte di Fribourg e di Studia Historiæ Ecclesiasticæ della University of South Africa. Collabora a La Grande storia di Rai3 e ad approfondimenti per il canale Rai Storia. Dal 2000 inizia a collaborare con il Corriere della Sera, e più recentemente con Repubblica.
Nato a Torino nel 1966, è climatologo e responsabile dell’Osservatorio meteorologico del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri. Presidente della Società meteorologica italiana, dirige la rivista Nimbus e collabora con Repubblica, La Stampa e il Fatto quotidiano. La storia del clima delle Alpi è il suo principale argomento di ricerca, ma si occupa anche di temi ambientali ed energetici come membro di Aspo Italia, l’associazione per lo studio del picco del petrolio. Noto anche per la partecipazione al programma di Raitre Che tempo che fa, ha pubblicato numerosi libri, tra i quali: Climi, acque e ghiacciai tra Gran Paradiso e Canavese (Sms 2005), Che tempo che farà (Mondadori 2008), Prepariamoci (Chiarelettere 2011) e Il mio orto tra cielo e terra (Aboca Edizioni, 2016).
Pittore, esordisce nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta con contaminazioni della Pop Art. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo e ironico che lo porterà nel decennio successivo ad vvicinarsi alla “tela cinematografica”. Gli anni 80 sono il suo periodo americano, con quadri che rappresentano lr città statunitensi. Collabora con agenzie pubblicitarie e con la Rai per la quale realizza videosigle .Nespolo viene anche annoverato tra i Maestri del Palio, per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti e il drappellone per il Palio di Siena nel 2007. Gli organizzatori del Giro d’Italia affidano la creazione della maglia rosa per l’edizione del 2003. Ha esposto con in gallerie e Musei in Italia e nel mondo e oggi ha il suo atelier a Torino.
Architetto e ingegnere torinese, classe 1971, insegna presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, USA, dove dirige il MIT Senseable City Lab. È anche il socio fondatore dello studio internazionale di progettazione e innovazione Carlo Ratti Associati, nato a Torino nel 2004. La rivista Esquire lo ha inserito tra i “Best & Brightest”, Forbes tra i “Names You Need to Know” e Wired nella lista delle “50 persone che cambieranno il mondo” . Fast Company lo ha nominato tra i “50 designer più influenti in America” e Thames & Hudson tra i “60 innovators shaping our creative future”. Due tra i suoi progetti – Digital Water Pavillion e Copenhagen Wheel – sono stati inclusi nella lista delle “Migliori invenzioni dell’anno” dalla rivista Time (2007 e 2014). Sempre nel 2014, Copenaghen Wheel ha anche vinto il prestigioso premio Red Dot: Best of the Best.
Giornalista, tiene un taccuino quotidiano dedicato ai fatti della politica italiana sulla “Stampa”, di cui è stato direttore per sette anni, poi corrispondente da Londra, ed è oggi editorialista. Ha lavorato in Rai, dove ha diretto il Tg1 e il Giornale radio. A lui è affidata la nota politica del giorno del programma Agorà, in onda su Rai3. Ha scritto per Sellerio La testa ci fa dire, dialogo con Andrea Camilleri (2000), e per Rizzoli Edda Ciano e il comunista (2009), Le amanti del vulcano (2010), Il grande dandy (2011) e Le sconfitte non contano (2013).
Nato a Bari nel 1958, è un politico italiano, oltre che giornalista iscritto all’Albo, per due mandati eletto Governatore della regione Puglia. Nel 1972 si iscrive alla Federazione dei Giovani Comunisti, ed entra nella segreteria nazionale dal 1985 al 1988. Nel 1990 arriva l’esperienza del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano. È tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista e tra i promotori della Lila e dell’ArciGay. Tra i libri da lui scritti: Prima della battaglia, Soggetti smarriti, Il mondo capovolto, Lamento in morte di Carlo Giuliani, Ultimo mare. Partecipa a diverse missioni internazionali, dal Tagikistan alla Colombia, dalla Bosnia al Guatemala. Nel 1992 viene eletto deputato per la prima volta e nel 1996 è Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Nel 2005 viene eletto Presidente della Regione Puglia, ruolo confermato anche per il successivo quinquennio. Nel 2010 è Presidente di Sinistra Ecologia Libertà, esperienza politica recentemente conclusa.
Passepartout affronta questa tematica dai molti volti ospitando la scrittrice Dacia Maraini, il saggista e storico Luciano Canfora, Nichi Vendola, protagonista della scena politica, l’economista Domenico Siniscalco, il metereologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, lo storico Alberto Melloni, nomi di punta del giornalismo italiano come Michele Serra, Gianni Riotta, Sergio Romano, Marco Imarisio, Marcello Sorgi, gli esperti di musica Massimo Cotto e Sandro Cappelletto, il Direttore dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale Paolo Magri, l’architetto Carlo Ratti e l’artista Ugo Nespolo. Dopo il successo raccolto lo scorso anno, anche in questa edizione ci sarà uno spazio dedicato al cinema con la proiezione ogni sera, al termine degli incontri, di un film per approfondire i temi trattati, in collaborazione con il Circolo Cinematografico Sciarada. Confermati anche gli appuntamenti pomeridiani con studiosi astigiani: Laurana Lajolo, Francesco Ghia, Alberto Banaudi, Francesco Bellè e Piercarlo Grimaldi declineranno il tema del festival nei rispettivi ambiti di studio.
Passepartout ha abbandonato da tempo l’abusato modello talk show a vantaggio della lectio magistralis, invitando ospiti di alto profilo a parlare su un tema specifico, cercando in questo modo di trovare una strada nuova, alternativa ai dibattiti e tuttavia coinvolgente, per permettere un maggiore approfondimento dei temi affrontati.
Il programma prevede anche la premiazione del concorso Architetture Sottili in Collegio del quale è presidente di giuria Vincenzo Latina, vincitore del Premio Architetto italiano 2015, oltre che della “Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012” della Triennale di Milano.
Simbolo del festival sono sempre gli alberelli ideati da Paola Malfatto e realizzati dal Faberlab dell’Istituto IPSIA Castigliano di Asti, che ha coinvolto ragazzi del IV e V anno, e che verranno “piantati” in diversi punti della città. Il nuovo logo di Passepartout è stato ideato da Chiara Malfatto.
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L’edizione 2017
1917-2017: Rivoluzioni!
Il festival Passepartout giunge alla quattordicesima edizione: organizzato dalla Biblioteca Astense Giorgio Faletti con l’appoggio della Città di Asti e della Regione Piemonte, e con la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia, si terrà ad Asti dal 3 all’11 giugno. La rassegna mette a confronto l’anno in corso con uno della storia nel quale, come in uno specchio, si riconoscano, a vari livelli, analogie utili a capire il presente e a intuire il futuro, con l’aiuto dei maggiori storici, giornalisti e scrittori. Per questa edizione, essendo il tema molto articolato, in divenire e ricco di spunti, la riflessione si estenderà per un secolo intero.
Da qui il titolo “1917-2017: Rivoluzioni!”.
Gli ospiti
Astigiano, classe 1965, ha conseguito la Laurea in Lettere Classiche presso l’Università di Torino e quella in Filosofia presso l’Università di Genova. È professore di storia e filosofia al liceo scientifico “F. Vercelli”di Asti e di letterature classiche all’Utea. Oltre ad insegnare Banaudi si dedica alla ricerca filosofica, spaziando in tutta la storia della cultura e soffermandosi spesso sul rapporto tra mito e origini del pensiero occidentale. Da tre anni organizza ad Asti, in collaborazione con Francesco Bellè, “Caffè Filosofico”, ciclo annuale di conferenze di filosofia dedicate all’esplorazione di temi e problemi relativi all’attualità.
Nato ad Asti nel 1991, ha conseguito la Laurea in Filosofia presso l’Università di Torino, con una tesi intitolata “Realtà ed iperrealtà: la dissimulazione del potere in Jean Baudrillard”. Da tre anni, in collaborazione con il Prof. Alberto Banaudi, è curatore del ciclo di conferenze “Caffè Filosofico” dedicate all’esplorazione di temi e problemi relativi all’attualità. Giornalista pubblicista, ha collaborato con giornali ed enti come consulente di comunicazione.
Torinese, classe 1983, saggista, insegna filosofia all’Università di Milano, è docente presso l’Istituto Alti Studi Strategici e Politici e fa parte del progetto Eticonomia. Si considera allievo indipendente di Hegel e di Marx. È il curatore del sito internet Filosofico.net dal 2000 e dal 2015 cura un blog per la versione online de Il Fatto Quotidiano. Tra i suoi lavori più recenti: Bentornato Marx! (Bompiani, 2009), Minima mercatalia. Filosofia e capitalismo (Bompiani, 2012), Il futuro è nostro (Bompiani 2014), Antonio Gramsci. La passione di essere nel mondo (Feltrinelli, Milano 2015) e Pensare altrimenti (Einaudi 2017).
Astigiano, dopo il diploma di maturità classica, nel 1994 consegue la Laurea in filosofia presso l’Università di Genova con una tesi dal titolo “Natura e grazia nel pensiero di Ernst Troeltsch e Max Weber”. Dopo un soggiorno d iricerca di quattro anni in Germania, nel 2001 vince il concorso ordinario per l’insegnamento presso i licei e gli istituti superiori. Dal 2011 è ricercatore nel settore disciplinare di Filosofia Morale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento, dove insegnava già da alcuni anni. Ha tenuto corsi, tra gli altri, su Aristotele, Baruch Spinoza, Montesquieu, Immanuel Kant, Wilhelm von Humboldt, Johann Gottlieb Fichte, Georg Wilhelm Friedrich Hegel, Friedrich Daniel Ernst Schleiermacher, Max Weber, Karl Loewith, Pietro Piovani; Georg Jellinek, Ugo Grozio, Giambattista Vico, Johannes Althusius, Thomas More.
Autrice di romanzi, racconti, opere teatrali, poesie e saggi, tradotti in tutto il mondo, ha conseguito numerosi riconoscimenti letterari tra i quali il premio Campiello nel 1990 con La lunga vita di Marianna Ucrìa, nel 1999 il premio Strega con la raccolta di racconti Buio e nel 2012 il premio Campiello alla carriera. I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell’infanzia sono al centro delle sue opere più recenti, tra le quali il romanzo Il treno dell’ultima notte (2008), la raccolta di racconti La ragazza di via Maqueda (2009), La seduzione dell’altrove(2010), La grande festa (2011), e L’amore rubato (2012). Il suo ultimo romanzo è La bambina e il sognatore (Rizzoli, 2015).
Storico, è studioso di storia del cristianesimo e in particolare del Concilio Vaticano II È socio della Académie Internationales des sciences religieuses, membro del comitato scientifico della Enciclopedia Italiana, dell’executive board delle JPI Cultural Heritage dell’Unione Europea, del board di Refo500, della direzione del Dizionario biografico degli italiani e di Cristianesimo nella storia, del consiglio internazionale della Revue d’histoire ecclésiastique di Leuven, della Schweizerischen Zeitschrift für Religions- und Kulturgeschichte di Fribourg e di Studia Historiæ Ecclesiasticæ della University of South Africa. Collabora a La Grande storia di Rai3 e ad approfondimenti per il canale Rai Storia. Dal 2000 inizia a collaborare con il Corriere della Sera, e più recentemente con Repubblica.
Nato a Torino nel 1966, è climatologo e responsabile dell’Osservatorio meteorologico del Real Collegio Carlo Alberto di Moncalieri. Presidente della Società meteorologica italiana, dirige la rivista Nimbus e collabora con Repubblica, La Stampa e il Fatto quotidiano. La storia del clima delle Alpi è il suo principale argomento di ricerca, ma si occupa anche di temi ambientali ed energetici come membro di Aspo Italia, l’associazione per lo studio del picco del petrolio. Noto anche per la partecipazione al programma di Raitre Che tempo che fa, ha pubblicato numerosi libri, tra i quali: Climi, acque e ghiacciai tra Gran Paradiso e Canavese (Sms 2005), Che tempo che farà (Mondadori 2008), Prepariamoci (Chiarelettere 2011) e Il mio orto tra cielo e terra (Aboca Edizioni, 2016).
Pittore, esordisce nel panorama artistico italiano negli anni Sessanta con contaminazioni della Pop Art. La sua produzione si caratterizza presto per forte accento trasgressivo e ironico che lo porterà nel decennio successivo ad vvicinarsi alla “tela cinematografica”. Gli anni 80 sono il suo periodo americano, con quadri che rappresentano lr città statunitensi. Collabora con agenzie pubblicitarie e con la Rai per la quale realizza videosigle .Nespolo viene anche annoverato tra i Maestri del Palio, per aver dipinto nel 2000 i due sendalli per il Palio di Asti e il drappellone per il Palio di Siena nel 2007. Gli organizzatori del Giro d’Italia affidano la creazione della maglia rosa per l’edizione del 2003. Ha esposto con in gallerie e Musei in Italia e nel mondo e oggi ha il suo atelier a Torino.
Architetto e ingegnere torinese, classe 1971, insegna presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston, USA, dove dirige il MIT Senseable City Lab. È anche il socio fondatore dello studio internazionale di progettazione e innovazione Carlo Ratti Associati, nato a Torino nel 2004. La rivista Esquire lo ha inserito tra i “Best & Brightest”, Forbes tra i “Names You Need to Know” e Wired nella lista delle “50 persone che cambieranno il mondo” . Fast Company lo ha nominato tra i “50 designer più influenti in America” e Thames & Hudson tra i “60 innovators shaping our creative future”. Due tra i suoi progetti – Digital Water Pavillion e Copenhagen Wheel – sono stati inclusi nella lista delle “Migliori invenzioni dell’anno” dalla rivista Time (2007 e 2014). Sempre nel 2014, Copenaghen Wheel ha anche vinto il prestigioso premio Red Dot: Best of the Best.
Giornalista, tiene un taccuino quotidiano dedicato ai fatti della politica italiana sulla “Stampa”, di cui è stato direttore per sette anni, poi corrispondente da Londra, ed è oggi editorialista. Ha lavorato in Rai, dove ha diretto il Tg1 e il Giornale radio. A lui è affidata la nota politica del giorno del programma Agorà, in onda su Rai3. Ha scritto per Sellerio La testa ci fa dire, dialogo con Andrea Camilleri (2000), e per Rizzoli Edda Ciano e il comunista (2009), Le amanti del vulcano (2010), Il grande dandy (2011) e Le sconfitte non contano (2013).
Nato a Bari nel 1958, è un politico italiano, oltre che giornalista iscritto all’Albo, per due mandati eletto Governatore della regione Puglia. Nel 1972 si iscrive alla Federazione dei Giovani Comunisti, ed entra nella segreteria nazionale dal 1985 al 1988. Nel 1990 arriva l’esperienza del Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano. È tra i fondatori del Partito della Rifondazione Comunista e tra i promotori della Lila e dell’ArciGay. Tra i libri da lui scritti: Prima della battaglia, Soggetti smarriti, Il mondo capovolto, Lamento in morte di Carlo Giuliani, Ultimo mare. Partecipa a diverse missioni internazionali, dal Tagikistan alla Colombia, dalla Bosnia al Guatemala. Nel 1992 viene eletto deputato per la prima volta e nel 1996 è Vicepresidente della Commissione Parlamentare Antimafia. Nel 2005 viene eletto Presidente della Regione Puglia, ruolo confermato anche per il successivo quinquennio. Nel 2010 è Presidente di Sinistra Ecologia Libertà, esperienza politica recentemente conclusa.
Passepartout affronta questa tematica dai molti volti ospitando la scrittrice Dacia Maraini, il saggista e storico Luciano Canfora, Nichi Vendola, protagonista della scena politica, l’economista Domenico Siniscalco, il metereologo e divulgatore scientifico Luca Mercalli, lo storico Alberto Melloni, nomi di punta del giornalismo italiano come Michele Serra, Gianni Riotta, Sergio Romano, Marco Imarisio, Marcello Sorgi, gli esperti di musica Massimo Cotto e Sandro Cappelletto, il Direttore dell’Istituto per gli Studi di Politica Internazionale Paolo Magri, l’architetto Carlo Ratti e l’artista Ugo Nespolo. Dopo il successo raccolto lo scorso anno, anche in questa edizione ci sarà uno spazio dedicato al cinema con la proiezione ogni sera, al termine degli incontri, di un film per approfondire i temi trattati, in collaborazione con il Circolo Cinematografico Sciarada. Confermati anche gli appuntamenti pomeridiani con studiosi astigiani: Laurana Lajolo, Francesco Ghia, Alberto Banaudi, Francesco Bellè e Piercarlo Grimaldi declineranno il tema del festival nei rispettivi ambiti di studio.
Passepartout ha abbandonato da tempo l’abusato modello talk show a vantaggio della lectio magistralis, invitando ospiti di alto profilo a parlare su un tema specifico, cercando in questo modo di trovare una strada nuova, alternativa ai dibattiti e tuttavia coinvolgente, per permettere un maggiore approfondimento dei temi affrontati.
Il programma prevede anche la premiazione del concorso Architetture Sottili in Collegio del quale è presidente di giuria Vincenzo Latina, vincitore del Premio Architetto italiano 2015, oltre che della “Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana 2012” della Triennale di Milano.
Simbolo del festival sono sempre gli alberelli ideati da Paola Malfatto e realizzati dal Faberlab dell’Istituto IPSIA Castigliano di Asti, che ha coinvolto ragazzi del IV e V anno, e che verranno “piantati” in diversi punti della città. Il nuovo logo di Passepartout è stato ideato da Chiara Malfatto.