Il programma 2025
Il tema 2025
Generazioni
Il dialogo tra i tempi, la visione del futuro attraverso gli occhi di differenti generazioni, la creazione del domani. Un confronto costruttivo di come è cambiata la percezione del quotidiano nel lavoro, nella comunicazione, nella famiglia.
Il tema “Generazioni” guiderà un programma ricco di spunti, che affronterà l’intelligenza artificiale, il ruolo dell’informazione e le trasformazioni della politica internazionale. Si rifletterà sul linguaggio della politica, sulla divulgazione scientifica e sulla parità di genere, con uno sguardo anche al futuro della cultura e alle sfide della letteratura.
3 – 8 Giugno 2025
Il programma 2025
Il tema 2025
Generazioni
Il dialogo tra i tempi, la visione del futuro attraverso gli occhi di differenti generazioni, la creazione del domani. Un confronto costruttivo di come è cambiata la percezione del quotidiano nel lavoro, nella comunicazione, nella famiglia.
Il tema “Generazioni” guiderà un programma ricco di spunti, che affronterà l’intelligenza artificiale, il ruolo dell’informazione e le trasformazioni della politica internazionale. Si rifletterà sul linguaggio della politica, sulla divulgazione scientifica e sulla parità di genere, con uno sguardo anche al futuro della cultura e alle sfide della letteratura.
3 – 8 Giugno 2025
2025 – Ospiti e parole
Volti, voci, visioni: anche quest’anno Passepartout accoglie protagonisti della cultura, del giornalismo, della scienza e dell’arte. Le loro parole, autorevoli e necessarie, daranno forma a un dialogo tra generazioni, nel segno della riflessione e del cambiamento. Un mosaico di esperienze per interpretare il presente e immaginare il futuro.
Il Festival
Ha il suo cuore nella Biblioteca Astense e una storia bellissima: dalle stagioni nelle quali ospitò i più noti scrittori latinoamericani a quella che ha portato e porta ad Asti i nostri maggiori storici, romanzieri, artisti, critici d’arte, economisti, magistrati, scienziati, imprenditori, banchieri. (Una curiosità, due sono ministri dell’attuale governo: Crosetto e Nordio.
Ormai Passepartout è uno dei più quotati appuntamenti nazionali di cultura, di pensiero e di progetto. Come quotato appuntamento nazionale è da quindici anni il Premio d’Appello, rinato dall’idea affidata da Paolo Conte a Passepartout. Nessun’altra città italiana riesce a mettere insieme ogni anno su un palcoscenico i nove o dieci scrittori più importanti della nuova narrativa. Riesce nella città di Vittorio Alfieri.
Il festival nei suoi 22 anni ha dimostrato di possedere energie e di attrarre competenze che molto giovano al ritmo e al futuro della città.
A Passepartout si approfondiranno i temi con serena autorevolezza, relatori di indiscusso prestigio e una positiva idea di futuro.
In un mondo in rapido cambiamento, le sfide globali, le disuguaglianze sociali e le tensioni geopolitiche richiedono un dialogo aperto e costruttivo tra le diverse fasce d’età.
Attraverso gli incontri, i dibattiti, e le performance artistiche, il festival inviterà esperti, attivisti, artisti e membri della comunità a riflettere su come le esperienze e le prospettive delle diverse generazioni possano contribuire a una comprensione più profonda delle dinamiche sociali e geopolitiche attuali.
Racconti
Nel 2023 Passepartout ha celebrato il traguardo dei vent’anni con un’edizione speciale dedicata al tema Fronti. Un’occasione per riflettere sulle molteplici direzioni del presente e del passato, attraverso un programma che ha intrecciato pensiero, attualità e cultura. Vent’anni di parole, incontri e visioni, condensati in dieci giorni che hanno rafforzato l’identità del festival come luogo di confronto aperto, profondo e plurale.
A comporre questo anniversario, voci autorevoli e nuove prospettive si sono alternate sul palco per interrogare le trasformazioni del nostro tempo, tra scenari globali e sfide quotidiane. Un’edizione che ha guardato al futuro senza dimenticare il patrimonio di idee e relazioni costruito nel corso degli anni, confermando Passepartout come spazio vitale di dialogo e pensiero critico.