Ad aprire gli appuntamenti una selezione di letture in omaggio a Italo Calvino, di cui ricorre il centenario della nascita, a cura dell’attrice Ileana Spalla.
Salvo diverse indicazioni, gli incontri, introdotti da Roberta Bellesini Faletti, presidente della Biblioteca, si terranno nel cortile di Palazzo del Collegio, con ingresso da via Carducci 64.
In caso di maltempo gli incontri previsti in cortile si terranno al Palco 19, in via Ospedale 19 (a pochi passi da Piazza Alfieri).
Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Tutti gli incontri verranno trasmessi in streaming sulla pagina Facebook del festival, e successivamente saranno disponibili sul canale YouTube di Passepartout, che conta oltre 6.600 iscritti e ha quasi raggiunto il traguardo dei 2 milioni di visualizzazioni.
Una serie di eventi e iniziative accompagneranno la programmazione del Festival:
Mostra fotografica di Franco Rabino
ANNO
DOPO
ANNO
Vent’anni di festival Passepartout - Parole in forma di ritratti.
Mostra fotografica a cura di Franco Rabino che si terra' a Palazzo Mazzetti. Verra' inaugurata sabato 3 giugno alle 16.30 e sara' visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 18 con ingresso libero. La mostra e' realizzata con il contributo di Bosca Spumanti. Si ringrazia la Fondazione Asti Musei per la preziosa collaborazione e la possibilita' di esporre a Palazzo Mazzetti. La mostra e' prorogata fino al 19 giugno.
Racconta Franco Rabino: “Quando ho iniziato a fotografare il festival non pensavo che vent’anni dopo avrei contribuito a farne memoria.
Nessuna immagine rubata, nessun backstage o fuori-quinta, nessuna prossimita' invadente rispetto alla sfera piu' personale o piu' intima. Al contrario, ho messo tra me gli ospiti la maggior distanza possibile nel ritrarli, utilizzando preferenzialmente lunghi teleobiettivi per isolarli sul palco nel momento dell’incontro o della conferenza. Di tutti i soggetti mi ha sempre interessato provare a raccontare la concentrazione nel dire, il momento in cui il pensiero si fa parola, sottolineato dal gesto e dall’espressione, e va ad incontrare il pubblico. Se queste fotografie potessero contenere un suono sarebbe il risuonare della parola, perche' - molto semplicemente - il festival da questo si origina: dalla forza tranquilla della parola che si struttura in pensiero... L’archivio fotografico del festival conta ormai qualche migliaio di immagini, un archivio che e' anche lo spaccato di quella parte di mondo culturale italiano che e' passato nella citta' di Asti portando un contributo di idee, spunti, riflessioni; nei prossimi mesi diventera' completamente accessibile e visionabile in una specifica area del sito di Passepartout”.
Passepartout incontra
Grazie a Ileana Spalla e alla Casa del Teatro 3, gli attori incontreranno le persone al tavolino di un bar, di un circolo, di un centro sportivo... Tra le persone, nei loro spazi quotidiani di socialita', per proporre letture e pezzi teatrali in continuita' ideale con il tema di Passepartout 2023 con l’obiettivo di incuriosire e coinvolgere le persone che abitualmente non frequentano la biblioteca per invitarle a partecipare al Festival.
Dietro al leggio i ragazzi (e non solo) del corso di dizione e lettura espressiva appena concluso, le selezioni dei brani sono a cura di Ileana Spalla.
Visite in Sinagoga
In occasione di Passepartout, la Sinagoga di Asti, in via Ottolenghi 8, sara' aperta con visite guidate gratuite senza prenotazione nei seguenti orari:
Domenica 4 giugno - tour in partenza alle ore 15,16, 17
Martedi' 6 giugno - tour in partenza alle ore 15,16, 17
Giovedi' 8 giugno - tour in partenza alle ore 15, 16
Venerdi' 9 giugno - tour in partenza alle ore 15, 16 e 17
Domenica 11 giugno - tour in partenza alle ore 15,16, 17
Aperture a cura della Comunita' Ebraica di Torino e dello studio Artefacta.
In altre occasioni, la Sinagoga e' come sempre aperta alle visite con tour guidati su prenotazione tramite il sito https://torinoebraica.it/turismo/
Passepartout si misura
Con la supervisione del Prof. Enrico Ercole, sociologo e docente all’universita' del Piemonte Orientale.
Dopo venti anni di vita qualsiasi attivita' richiede una riflessione su cio' che si e' fatto. Una riflessione sul passato non e' ovviamente fine a se stessa ma finalizzata a individuare gli eventuali punti di forza e di debolezza del passato e del presente, e valutare le opportunita' per il futuro. Obiettivo della ricerca e' individuare, da una parte, le ricadute economiche, culturali e sociali di Passepartout e, dall’altra parte, il profilo del pubblico e cio' che apprezza e, eventualmente migliorerebbe, della manifestazione. e' stato redatto un questionario da somministrare attraverso intervista diretta al pubblico e agli stakeholder, dalle attivita' commerciali alle altre realta' culturali. Si realizzeranno una serie di interviste semi-strutturate a testimoni privilegiati di Passepartout: librerie in Asti, ristoranti e bar nelle vicinanze del Palazzo del Collegio, associazioni culturali di Asti e provincia, studenti e insegnanti delle scuole medie superiori. Accanto a queste, una serie di interviste ai frequentatori del festival. Le interviste saranno realizzate dai ragazzi di Passepartout.
Lunedi' 12 giugno alle 18, un appuntamento extra proposto nel suggestivo cortile dell’Archivio Storico - Palazzo Mazzola. Italiani in Ucraina: tutto comincio' a Balaclava. Conversazione geopolitica a tre voci, in collaborazione con la Fondazione Asti Musei. Protagonisti Domenico Quirico, Vanni Cornero e Gianfranco Imerito.