Passepartout Festival 2010 - "Oltre il Muro" - 8 .. 13 giugno 2010 Asti
Le immagini sono riferite all'edizione 2009
Tutte le foto di Passepartout 2010
Oltre 1500 immagini del festival Passepartout. A cura di Franco Rabino. Non vi bastano le foto? Ecco il video.
Dove & quando
Il festival si svolgerà nel cortile dello storico Palazzo Alfieri, in corso Alfieri 375 ad Asti, dall'8 al 13 giugno 2010 (vedi la mappa).
In caso di maltempo gli incontri avranno luogo presso la sala congressi dell'Istituto Marelliano, via Asinari (50 mt. da Palazzo Alfieri).
Tutti gli incontri e le iniziative sono gratuiti.
Ultime notizie

Data: 15-01-2024
Passepartout en hiver 2024
Con il 2024 torna Passepartout en Hiver – Conversazioni d’inverno, il ciclo di incontri promosso dalla Biblioteca Astens ...continua...

Data: 09-06-2023
Domenica 11 giugno grazie a C.A.M.E.A. una Lancia Aprilia 1500 in mostra a Passepartout
In occasione dell’incontro con la pilota Prisca Taruffi “La signora Millemiglia” previsto per domenica 11 giugno alle or ...continua...

Data: 10-06-2023
Visite in Sinagoga
In occasione di Passepartout, la Sinagoga di Asti, in via Ottolenghi 8, sara' aperta con visite guidate gratuite senza p ...continua...

Data: 01-06-2023
Sabato 3 giugno a Palazzo Mazzetti inaugurazione della mostra di Franco Rabino
Una serie di iniziative accompagneranno la programmazione del Festival Passepartout, a partire da “Anno dopo anno: vent’ ...continua...

Data: 14-06-2010
Passepartout 2010 - edizione da record
PPT 'applaude' il suo pubblico

Un'edizione record per Passepartout, questa che si è appena conclusa, e un festival che in sei anni di vita è cresciuto sotto tutti i punti di vista: autorevolezza, pubblico, partecipazione, numero di incontri e iniziative collaterali. 



OSPITI - "1990 - Oltre il Muro" ha animato il cortile di Palazzo Alfieri con ventitré incontri per sette giorni, a partire da lunedì 7 giugno, quando il cantautore Roberto Vecchioni, insieme ai giornalisti Gabriele Ferraris e Massimo Cotto, ha inaugurato la rassegna organizzata dalla Biblioteca Astense sotto la direzione scientifica di Alberto Sinigaglia. 



La prolusione ufficiale di Sergio Romano dell'8 giugno ha ripercorso i vent'anni che hanno condotto dal crollo del Muro di Berlino al crollo dei mercati finanziari internazionali, mentre Achille Occhetto e Valerio Zanone sono stati impegnati nella prima delle "Confessioni laiche" legate all'evento. Lo storico e politologo Gian Enrico Rusconi ha analizzato nel suo intervento "Cavour e Bismark. Tra liberismo e cesarimo, due unificazioni nazionali a confronto".

Claudia Rush ha poi presentato insieme a Marina Verna e Enrico Ganni il suo bestseller "Meine Freie Deutsche Jugend: la Stasi dietro il lavello" pubblicato in Italia per Keller. 



Il 9 giugno il giornalista Carlo Cerrato ha raccolto la seconda confessione laica, quella di Fauso Bertinotti, mentre il filosofo Massimo Cacciari si è misurato con il tema "Dopo la caduta". 



Il 10 giugno la confessione laica ha avuto come protagonisti Guido Bodrato, Diego Novelli e Saverio Vertone, mentre Filippo Ceccarelli e Stefano Bartezzaghi hanno analizzato i linguaggi politici a cavallo del Muro in "Parole di là dal Muro". "Ostalgie/Westalgie" il titolo del seguitissimo intervento di Philippe Daverio. 



L'11 giugno ha portato in città Sergio Chiamparino, Emanuele Macaluso, Renato Rizzo e poi ancora Boris Biancheri, Luigi Bonante, Angelo D'Orsi e Manlio Graziano. Alla sera, Inge Feltrinelli, Luigi Forte e Ugo Perone hanno discusso attorno al tema del "Le identità dissolte".  



Uno sguardo sul Muro dallo spazio è arrivato nella mattinata di sabato 12 giugno, grazie a Piero Bianucci e Umberto Guidoni. Angelo Benessia e Sandro Cappelletto, con il violoncello di Marco Ferrari, hanno interpretato "Il suono della caduta". Domenico Fisichella è stato il protagonista dell'ultima delle "Confessioni laiche" mentre il cardinal Angelo Sodano, testimone dei fatti a fianco di papa Woytila, ha spiegato il proprio punto di vista "Per una nuova Europa". "20 anni dopo: economia, lavoro, informazione" è stato invece il nucleo dell'intervento di Ferruccio De Bortoli, Valentino Parlato, Enrico Mentana e Domenico Siniscalco. 



Spazio allo sport, domenica 13 giugno, con Gianpaolo Ormezzato che ha ricordato l'esperienza di Italia '90. Alessandra Montrucchio ed Eleni Vassilika hanno hanno esaminato la metamorfosi di Berlino e Paolo Pombeni si è occupato de "Il Club di Mosca".

Chiusura sotto la pioggia, ma con il sorriso sulle labbra grazie a Riccardo “Jena” Barenghi, Franco Bevilacqua, Giorgio Forattini ed Emilio Giannelli, “I moschettieri della satira politica”. 



VIDEOINTERVISTA A GUNTER GRASS - Il premio nobel Günter Grass è stato intervistato a Lubecca in esclusiva per Passepartout da Alberto Sinigaglia. La testimonianza sarà diffusa in lingua originale da Goethe Institut. 



SPETTACOLI - Non sono mancati gli spettacoli all’interno della manifestazione: le “Istantanee da Berlino” un'idea originale di Alexander Macinante (voce in scena Simona Codrino, voce fuori scena Sergio Danzi, musicisti: Andrea Anania, Edoardo Accornero), la prima nazionale del concerto-spettacolo “Inside – il suono della Berlino divisa”, prodotto dall’Associazione Ondesferiche e dedicato alla trilogia berlinese firmata dallo stesso Bowie e Brian Eno (musicisti Alexander Macinante, Matteo Curallo, Manuel Daniele e Edoardo Accornero, accompagnati dalle proiezioni e dalle sculture di sabbia dell’artista visivo Licio Esposito, e con la partecipazione del Nuts Performance Group di Carlo Nigra, Yuri Ferrero e Rebecca Rossetti).

L’Associazione Ondesferiche ha prodotto anche “Brick by brick: il Muro mattone per mattone” con voce narrante di Simona Codrino e performance live della band composta da Matteo Curallo, Tiziano Villata, Massimo Coppo, Alexander Macinante e Michele Delemont.

L’Arcoscenico ha presentato “Buio a mezzogiorno” con Sergio Danzi e Ileana Spalla e musiche a cura Paolo Bussa e Luciano Ratti.

Tommaso Cerasuolo e gli Airportman hanno portato in scena “1990: un anno di canzoni”.

Il caporedattore dell’Europeo Valeria Palumbo e Sonia Grandis hanno eseguito il reading musicale dal titolo “Ultima fermata Tempelhof” e i Taraf de Gadjo hanno dato vita a “Musica Tzigana, Klezmer e Gypsy Jazz” con Domenico Mancini, Giuseppe Moffa, Guerino Taresco. 



SEMINARIO DI GIORNALISMO - Trenta iscritti al seminario di giornalismo parallelo alla manifestazione Passepartout, inserito ormai da due anni nella “summer school” del Polo Universitario di Asti Uni-Astiss.

Il seminario, dal titolo “La rivincita della radio” si è incentrato quest’anno proprio sulle specificità del giornalismo radiofonico, con interventi di Bruno Gambarotta, Massimo Cotto, Marta Cagnola, Alberto Sinigaglia, Betty Martinelli, Franco Musso. A coordinare il seminario, Marianna Natale. 



SCENOGRAFIE - Le scenografie, gli striscioni e le cartoline del festival sono opera di Hong Sang Hee, Petra Filosa e Giuliana La Riccia. 



VOLONTARI e CROCE ROSSA - Anche quest’anno per la la realizzazione e la riuscita di Passepartout è stato determinante l’entusiasmo dei volontari. Dall’organizzazione, il ringraziamento va all’infaticabile Associazione di volontariato culturale l’AltrAAsti (attivata dal Comune in collaborazione con la Biblioteca Astense) a Rosa, Walter, Lyda, Alessandra, Irene, Laura, Licia, Maura, Lina, Giovanna, Ornella, Paola, Grazia, Patrizia, Roberta, Iolanda, ai volontari della Croce Rossa. 



CATERING - Il catering della manifestazione è stato curato da “Il Boschetto”. 



IMMAGINI E RIPRESE - Le fotografie e le riprese del festival sono opera di Franco Rabino. 

Guarda le foto del festival - a cura di Franco Rabino.
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