Passepartout Festival - 6° edizione - 9 .. 14 giugno 2009 - cortile di Palazzo Alfieri, Asti - "1929: la grande crisi"
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passepartout 2009
9 - 10 - 11 - 12 - 13 - 14 giugno 2009  

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Enrica Binello Ratti

Astigiana di nascita, ha compiuto studi classici presso il Liceo “Vittorio Alfieri” di Asti. Già insegnante di scuola media superiore, da tempo il suo interesse è orientato alla scrittura di fiabe e racconti. Nel 1999 ha vinto il primo premio al Concorso Letterario Nazionale “Asti per una fiaba” con il racconto per l’infanzia “Gigi e Chitarra” pubblicato nel 2003 dagli Editori SE.DI.CO. di L. Fornaca di Asti e GRIBAUDO di Savigliano (CN), per conto della Cassa di Risparmio di Asti. A luglio 2003 si è classificata al 1° posto al Concorso Internazionale di Alice Bel Colle (AL) con la favola “Coriandolo e il vento” musicata dalla prof.ssa Marlaena Kessick e rappresentata, nell’autunno 2004, al Teatro Alfieri di Asti con le coreografie della Scuola di Danza “Annie” di Asti, per una serata di gala a favore di un progetto UNICEF. Inoltre ha ottenuto la pubblicazione di due brevi fiabe nel volume “Suoni e colori di casa nostra” per le Edizioni Radio Voce Spazio di San Michele (AL). Nel 2005 le è stato pubblicato, sempre con il patrocinio della Cassa di Risparmio di Asti, il racconto “La leggenda di Malva” premiato al Concorso Letterario Nazionale “Donne di Monferrato” di Casale Monferrato (AL). Nell’anno 2006 ha scritto il testo per la commedia “Camillo” musicata dalla prof.ssa Marlaena Kessick dell’Ente Concerti Castello di Belveglio e andata in scena, nell’agosto dello stesso anno, nel Parco del Castello di Costigliole.

Presentazione del volume:
“Ludovico e Beatrice”
Edizioni Sedico / Gribaudo, 2008


Trama:
Il racconto narra una storia che esce dai confini del nostro territorio per accompagnare i giovani lettori in una sorta di cammino che va da Asti a Pavia fino ai paesi nordici, con innumerevoli citazioni a carattere storico-artistico, evidenziate da vivaci illustrazioni. I protagonisti principali, di pura fantasia, sono due giovani universitari che, per i loro stessi nomi propri e per l’ambientazione della vicenda, ci fanno risalire ad una coppia di antica nobiltà, Ludovico il Moro e Beatrice d’Este, dei quali potrebbero essere una moderna reincarnazione. La trama si dipana in un contesto realistico capace di avvicinare i bambini alle vicende, talvolta avverse, che i vari personaggi si trovano a dover affrontare. Vicende nelle quali entra ad interagire l’importante figura di Viktor, giovane uomo dei paesi scandinavi, che con le sue facoltà magiche riesce a controllare e a risolvere le situazioni più difficili.